Difficoltà di apprendimento

 

DIFFICOLTA’ DI APPRENDIMENTO

Le difficoltà di apprendimento scolastico sono molto diffuse: si calcola che circa uno studente italiano su cinque incontri, nel corso della sua vita scolastica, delle problematiche tali da impedire, ostacolare o semplicemente rallentare il normale processo dell’apprendere e pertanto da richiedere l’aiuto da parte di un esperto.

I problemi scolastici possono essere di tipo diverso e presentare diversi livelli di gravità.

Il termine generale difficoltà di apprendimento, va distinto dal temine disturbo dell’apprendimento, utilizzato per indicare le problematiche più gravi e meglio definite: il primo fa riferimento ad una qualsiasi difficoltà dal soggetto nel corso della sua carriera scolastica; il secondo definisce particolari problematiche legate al processo dell’apprendere riconducibili ad un deficit.

Tale distinzione è fondamentale per inquadrare il problema e per cercare di risolverlo.

E’ proprio in ambito scolastico che si evidenziano i primi sintomi di difficoltà, non solo perché qui i ragazzi vivono una situazione relazionale e strutturata in cui vengono messe in gioco proprio le competenze per loro “critiche”, ma anche perché le difficoltà di apprendimento mettono in luce situazioni di malessere che vanno ben oltre il rendimento scolastico.

Lavorare con i bambini che presentano disturbo specifico di apprendimento, richiede competenze acquisite sia in campo diagnostico che terapeutico; una diagnosi accurata che pone in evidenza, oltre alle difficoltà di base, anche gli ambiti di competenza e di potenzialità del soggetto, permette la progettazione e l’attuazione di percorsi terapeutici personalizzati ed efficaci che garantiscono l’evoluzione dei processi di acquisizione della letto-scrittura e logico-matematici, riducendo le difficoltà e promovendo la conquista di livelli più adeguati di autostima.

E’ inoltre importante riuscire ad entrare in contatto con la sofferenza di questi bambini, con la loro ansia, con il loro disagio, spesso alla base di condotte inadeguate, di atteggiamenti oppositori e provocatori, di reazioni di disimpegno, frequentemente osservabili in questi soggetti, soprattutto quando il problema non è stato riconosciuto precocemente.